Autore: P. STANZIONE

Pubblicato in: Comparazione e diritto civile, febbraio 2018, p. 1-6

Abstract:

Nella prospettiva della conoscibilità del diritto, diventa legittimo chiedersi se il precedente costituisce una tecnica utilizzata per rispondere all’età̀ dell’incertezza oppure sorregge una valenza propria. È opportuno ricordare che il principio della certezza non prevede il divieto alla giurisprudenza di modificare i propri indirizzi. Ma l’incertezza perdura: sono a tutti note le motivazioni. Alluvione legislativa; scarsa qualità della legislazione; sovrapposizione e interferenza tra più autorità regolatrici; diversa identità di tali autorità e via elencando. Ed è qui che si inserisce la giurisdizione, individuando nuovo diritto. Sì che, nelle varie configurazioni, si discorre del giudice che disvela il diritto, ma non lo crea; del giudice che seleziona tra più interpretazioni quella più plausibile. Ed oggi soprattutto egli è tenuto ad effettuare l’interpretazione conforme a costituzione. L’intervento è legittimato dalle nuove tendenze culturali che, sul piano teoretico, offrono preciso fondamento al fenomeno. 


SSD interessati: IUS01 – IUS02

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