Autori: Giulio Tremonti, Vittorio Sgarbi

Editore: Baldini&Castoldi

Tipologia Prodotto: Saggio

Numero prima e ultima pagina: 1 – 180

Codice ISBN: 978-88-9388-515-7

Anno di Pubblicazione: 2017

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Abstract:

Con un’analisi sferzante e autorevole, questo libro ci racconta le cause della situazione attuale ma cerca anche di indicare una strada percorribile per superare questo momento, per vincere la paura e tornare alla speranza. «Come nel Medioevo le tradizioni e le superstizioni esistenziali avevano prodotto una quasi impenetrabile e fitta rete di vincoli e remore, così oggi le nuove superstizioni – prodotto artificiale della civiltà, della modernità e della sua etica legale – si calano sulle attività produttive nella forma di una ragnatela ugualmente fitta di nuove infinite regole e inutili e sovrapposte servitù, di artificiose e forzose convenzioni ideologiche, politiche, e giuridiche… Si può evitare questa deriva, ma solo a partire dal Rinascimento, proprio perché questo è stato lotta per la libertà contro la tirannide, ma anche antitesi e rivoluzione come costruzione dell’avvenire.» Queste parole riassumono il senso di un originale manifesto culturale e politico scritto a quattro mani: da una nuova idea di Europa al ruolo dell’Italia non più subalterno, dal problema dei migranti allo Ius soli, dal recupero e la valorizzazione dei beni artistici, soprattutto dopo il terremoto del 2016, all’orgogliosa rivendicazione dell’Italia come «potenza culturale» i cui Beni valgono più di qualunque industria straniera. Sono questi i temi che in queste pagine con estrema forza indicano una via d’uscita dalla crisi economica e di valori del nostro Paese e del mondo occidentale in generale. Ma questa rinascita non può che partire dalla bellezza, bellezza come volano di sviluppo, bellezza come bene pubblico e forma politica più alta. Il nostro è un patrimonio di valori di civiltà che si può tradurre in valore patrimoniale, e gli esempi non mancano. Solo valorizzandolo l’Italia può tornare a dispiegare, con Dante, «le ali al folle volo». “Tutto facevano senza conoscenza, finché io insegnai loro a distinguere il sorgere e il tramontare degli astri, e il numero”.

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