Peacekeeping e strategie di sicurezza internazionale per l’Italia e l’Europa

Massimiliano Del Casale - L'Italia, in relazione alla sua storia ed alla sua straordinaria collocazione geografica nel Mediterraneo, può e deve giocare un ruolo importante nel sostenere e rilanciare la collaborazione della comunità internazionale in merito ai grandi progetti condivisi di respiro regionale e globale.

Il terrore che voleva farsi Stato. Storie sull’Isis

M.Amorosi, A.M.Cossiga, M.Emanuele, N.Ferrigni, A.Leto, M.Melani, G.Natalizia, A.Ricci, M.Ritucci, M.Spalletta, G.Vargiu, M.Zandri - Sul cosiddetto “Stato Islamico” è stato detto e scritto moltissimo; libri e articoli sull’argomento sono così numerosi che sembrerebbe impossibile dire qualcosa di nuovo. Gli autori di questo libro, però, la pensano diversamente. La nuova realtà geopolitica che si richiama all’antico Califfato islamico, infatti, è ancora, sotto molti aspetti, un processo in fieri che non smette di offrire nuovi spunti di analisi.

La paura vien twittando. Social media, terrorismo e percezione della sicurezza.

Nicola Ferrigni, Marica Spalletta - Since the day in which Pope Francis announced it (March 2015, 13th), the Extraordinary Jubilee of Mercy has been covered in depth on social media and especially on Twitter, which has quickly become one of the most meaningful tools through which people have expressed/shared happiness, emotion, hope but also have concerned/denounced doubts, worries, fears.

Alle radici della società digitale

Marco Mayer - La pervasività della rivoluzione digitale è stata largamente sottovalutata dalle scienze sociali. Gran parte della letteratura scientifica ruota, infatti, attorno a tre categorie concettuali: Cyberspace, Arena Digitale e Infosfera, ciascuna delle quali tende, a mio avviso, a collocare la rivoluzione digitale in recinti cognitivi troppo ristretti.

Più integrazione europea in materia di sicurezza e difesa

Melani Maurizio - L’adozione di una effettiva politica estera e di sicurezza dell’Unione Europea che dia coerenza a tutti gli aspetti delle sue relazioni internazionali è cruciale per la sua stabilità e quindi per quella di tutti gli Stati Membri in un mondo multipolare nel quale da soli sarebbero sempre più irrilevanti.